Giovedì 28 / 21:00
Luglio
Gratuito
Prenotazione Consigliata

Al-Ándalus Clarinet Quartet

Campolongo Tapogliano - Sagrato della Chiesa di San Martino Vescovo, Piazza della Libertà
In caso di maltempo: Chiesa di San Martino Vescovo

Il concerto:

Carlos Caballero Moreno, clarinetto in mi bemolle
Francisco de Paula García Márquez, clarinetto
Christian-Yoshiaki Okawara López, clarinetto
Sergio Díaz Sánchez, clarinetto basso

In collaborazione con: Carniarmonie

Musiche di: I. Albéniz, B. A. Ferrero, P. Iturralde, A. Piazzolla

Programma:
I. Albéniz, Suite Española e Cantos de España
B. A. Ferrero, Homenaje a Falla
P. Iturralde, Memorias
A. Piazzolla, Historia del Tango

Il concerto:
La penisola iberica è stata storicamente un punto d'incontro per diverse culture transoceaniche, e grazie a questa particolarità presenta una ricchezza musicale-culturale unica al mondo. Il quartetto Al-Ándalus, formato da giovani musicisti spagnoli, si fa portavoce di questo valore attraverso alcune composizioni del catalano Albéniz (1860-1909), uno dei principali esponenti del nazionalismo musicale spagnolo, del navarrese Iturralde (1929-2020), straordinario compositore e interprete jazz, del valenciano Ferrero (1942) e del celebre argentino Piazzolla, esponente massimo del tango. Il tango, genere concepito nelle Americhe, rapidamente si diffuse in tutta Europa, evolvendosi in Spagna fino a diventare flamenco, mentre in Argentina si caratterizzò in un altro modo, diventando quello che oggi conosciamo col nome di tango argentino.

Il luogo:

La Chiesa di San Martino Vescovo, costruita sul finire del XVII secolo, ingloba i resti dell’abside di un edificio più antico, visibili nell’odierna sagrestia, dove si conservano affreschi quattrocenteschi di un certo pregio: l’Annunciazione nell’arco trionfale, gli Evangelisti e gli Angeli nella volta, la Crocifissione nella parete di centro, Scene della vita di San Martino sui lati. I tratti meglio conservati delle pitture svelano la mano di un maestro colto, forse quell’Antonio da Firenze che intorno al 1490 aveva stabilito la propria dimora a Udine.

Giovedì 28 / 21:00
Luglio
Gratuito

Al-Ándalus Clarinet Quartet

Campolongo Tapogliano - Sagrato della Chiesa di San Martino Vescovo, Piazza della Libertà
In caso di maltempo: Chiesa di San Martino Vescovo

Il concerto:

Carlos Caballero Moreno, clarinetto in mi bemolle
Francisco de Paula García Márquez, clarinetto
Christian-Yoshiaki Okawara López, clarinetto
Sergio Díaz Sánchez, clarinetto basso

In collaborazione con: Carniarmonie

Musiche di: I. Albéniz, B. A. Ferrero, P. Iturralde, A. Piazzolla

Programma:
I. Albéniz, Suite Española e Cantos de España
B. A. Ferrero, Homenaje a Falla
P. Iturralde, Memorias
A. Piazzolla, Historia del Tango

Il concerto:
La penisola iberica è stata storicamente un punto d'incontro per diverse culture transoceaniche, e grazie a questa particolarità presenta una ricchezza musicale-culturale unica al mondo. Il quartetto Al-Ándalus, formato da giovani musicisti spagnoli, si fa portavoce di questo valore attraverso alcune composizioni del catalano Albéniz (1860-1909), uno dei principali esponenti del nazionalismo musicale spagnolo, del navarrese Iturralde (1929-2020), straordinario compositore e interprete jazz, del valenciano Ferrero (1942) e del celebre argentino Piazzolla, esponente massimo del tango. Il tango, genere concepito nelle Americhe, rapidamente si diffuse in tutta Europa, evolvendosi in Spagna fino a diventare flamenco, mentre in Argentina si caratterizzò in un altro modo, diventando quello che oggi conosciamo col nome di tango argentino.

Il luogo:

La Chiesa di San Martino Vescovo, costruita sul finire del XVII secolo, ingloba i resti dell’abside di un edificio più antico, visibili nell’odierna sagrestia, dove si conservano affreschi quattrocenteschi di un certo pregio: l’Annunciazione nell’arco trionfale, gli Evangelisti e gli Angeli nella volta, la Crocifissione nella parete di centro, Scene della vita di San Martino sui lati. I tratti meglio conservati delle pitture svelano la mano di un maestro colto, forse quell’Antonio da Firenze che intorno al 1490 aveva stabilito la propria dimora a Udine.