Chi siamo

Il festival

Il festival musicale internazionale Nei Suoni Dei Luoghi nasce nel 1999 con l’intento di diffondere la musica di qualità nelle sue molteplici forme, dalla musica da camera al jazz, dalle arie d’opera alla musica etnica a quella corale, e di favorire, in conformità agli indirizzi dell’Unione Europea, l’accesso alla cultura a tutte le fasce di popolazione. Dal 1999 a oggi i nostri palcoscenici hanno ospitato musicisti di oltre 20 nazionalità, che hanno avuto l’opportunità di esibirsi in territori diversi, promuovendo sentimenti di conoscenza e comprensione reciproca.
Il festival si svolge in location d’eccezione del Friuli Venezia Giulia, del Veneto, della Slovenia, dell’Austria e della Croazia: i musicisti si esibiscono in piazze e chiese, castelli, ville e palazzi storici, parchi, giardini e aziende vitivinicole. Uno degli obiettivi dell’Associazione, che è quello della promozione del territorio, si concretizza proprio durante il festival, quando in collaborazione con le Amministrazioni Comunali che aderiscono al progetto vengono organizzate visite guidate dei luoghi che ospitano i concerti, alla scoperta di arte, storia e archeologia.
Il Festival Nei Suoni Dei Luoghi riserva una particolare attenzione all’organizzazione di eventi che possano coinvolgere persone affette da disabilità. In collaborazione con la Consulta regionale del Friuli Venezia Giulia per le persone disabili, vengono effettuati dei sopralluoghi per verificare quali siano le location completamente accessibili, che poi vengono indicate nel materiale promozionale dei concerti.
L’obiettivo di Nei Suoni Dei Luoghi è anche quello di rendere i propri eventi sempre più accessibili alle persone disabili, non vedenti e ipovedenti, grazie a una collaborazione instaurata dal 2014 con l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Friuli Venezia Giulia e al patrocinio della Consulta Regionale delle Associazioni di persone disabili e delle loro famiglie del Friuli Venezia Giulia. Tra gli eventi più importanti c’è il “Concerto al Buio” che si tiene, quando possibile, in Istituti per persone Cieche o Ipovedenti, e che dal 2015 si propone di sensibilizzare il nostro pubblico sul tema delle diverse forme di disabilità visiva.
Tutto questo è possibile anche grazie a importanti sinergie che nel corso delle varie edizioni hanno offerto un’opportunità di crescita professionale a giovani musicisti di talento, in particolare ai protocolli d’intesa siglati con numerose Amministrazioni, oltre che con alcune delle migliori realtà culturali del nostro territorio, tra cui i Conservatori di Musica di Udine, Trieste e Castelfranco Veneto, le principali Accademie musicali dell’Europa dell’est, come Lubiana, Zagabria, Belgrado, Banja Luka, Cetinje, Tirana, Novi Sad, l'Università Mozarteum di Salisburgo, oltre che col Liceo Musicale “Caterina Percoto” di Udine e il Liceo Musicale XXV Aprile di Portogruaro.
L'Associazione Progetto Musica negl'anni ha organizzato alcuni concerti in collaborazione con Mittelfest, Associazione Folkgiornale, Associazione Via Iulia Augusta, Fondazione Luigi Bon, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Friuli Venezia Giulia, Kulturni dom di Nova Gorica, Pro Latisana, Yachting Club Aprilia Marittima, Zenit S.r.l., PsicoAttività, Iter Aquilleiense, Accademia di Studi Pianistici “Antonio Ricci” e tanti altri.


Nei Suoni Dei Luoghi viene realizzato ogni anno in collaborazione con diversi festival e rassegne musicali, come ad esempio Carniarmonie, Mittelfest, Folkest, Palchi nei Parchi, Festival della Psicologia del Friuli Venezia Giulia, UdinEstate, Via Iulia Augusta Kultursommer, Estate al Parco San Valentino, More Than Jazz e tanti altri.

I direttori
artistici

Gloria Campaner / Direttore Artistico

Si è seduta al piano la prima volta a soli 4 anni e a 11 era già protagonista sul palco insieme ad una orchestra sinfonica. In oltre trent’anni di carriera si è esibita in tutti i continenti, in sale prestigiose come la Carnegie Hall di New York, l'Auditorium Parco della Musica di Roma, la Cadogan Hall di Londra, la Kioi Hall di Tokyo e l’Arena di Verona, spingendosi anche in luoghi remoti e inusuali del pianeta per portare la musica oltre i confini - dalla città sperimentale di Auroville in India all'Isola di Pasqua, fino alla Favela Rocinha di Rio de Janeiro e alle townships di Città del Capo in Sud Africa - senza mai perdere di vista l'impegno nel sociale.

Veneta, classe 1986, Gloria Campaner è considerata una delle pianiste più versatili e trasversali della sua generazione, arrivando a sperimentare nuovi linguaggi e interazioni tra la musica classica ed altre forme artistiche: contaminazioni con il jazz (ha collaborato con Stefano Bollani, Leszek Mozdzer e Franco D'Andrea), con la musica elettronica (Alioscia Bisceglia dei Casino Royale, Boosta dei Subsonica), con la danza contemporanea e persino con la scultura (ha suonato le "pietre sonore" di e con Pinuccio Sciola) e la letteratura (il progetto dedicato a Beethoven con Alessandro Baricco e l’Orchestra da Camera Canova portato in scena all'Arena di Verona e al Teatro Comunale di Ferrara in streaming per tutte le scuole d'Italia). Ha inciso per EMI, Warner Classics e Sony Music.

Di recente, nel pieno di una carriera globetrotter, ha deciso però di sospendere sine die l’attività concertistica. Non per fermarsi, ma per indagare ancora linguaggi inediti e un nuovo modo di 'servire la musica'. O meglio, i musicisti. È nato, così, il progetto "C# See Sharp" per allenare i giovani talenti a guardarsi dentro e 'guardare oltre', per vincere le proprie le paure, esprimere la creatività e mettere a fuoco le emozioni. Ora Gloria ha una competenza in più da spendere, quella di performing coach. ”Ho conosciuto ansie e vertigini prima di entrare in scena, non sapevo a chi chiedere aiuto. Dobbiamo affrontare la gestione delle emozioni anche nella musica classica”. Un training pensato per i talenti artistici, ma buono per chiunque si trovi a dover affrontare una qualunque performance in pubblico. Tant’è che tiene regolarmente seminari e masterclass in tutto il mondo.

Sempre nell’ottica di acquisire nuove competenze ed esperienze legate al mondo dello spettacolo, Gloria Campaner si sta interessando alla regia d’opera, alla direzione di palcoscenico e in generale al teatro musicale. Già direttrice artistica del MAP Festival di Taranto, dell’Associazione Bellini di Messina e del Festival friulano “Nei Suoni dei luoghi”, nel 2024 insieme a Nicola Campogrande ha creato “Seven Springs - Il suono della Holden”, la prima avventura musicale della Scuola Holden di Torino.

Valentina Danelon / Direttore Artistico

Nata nel 1985, si diploma in Violino con il massimo dei voti sotto la guida di Michele Lot al Conservatorio Steffani di Castelfranco Veneto; in seguito si diploma in Pedagogia musicale al Conservatorio della Svizzera Italiana nella classe di violino di Valeri Gradow. Si perfeziona con Berinskaja, Zanettovich, Vernikov. Ottiene il Diploma di Merito alla Scuola Internazionale di Musica da Camera del Trio di Trieste dopo aver frequentato in duo con la pianista Beatrice Orlandi i corsi con Zanettovich, De Rosa, Jones, Bronzi, Miodini.
Si è esibita come solista accompagnata da I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone, dalla Nuova Orchestra da camera Busoni di Trieste, dall’orchestra sinfonica Accademia Musicale Naonis, dall’orchestra sinfonica Mihail Hora e altre. Si è esibita come camerista per importanti festival fra i quali: Società dei Concerti di Milano, Estate musicale di Portogruaro, Festival di Giovani Talenti a Rovigno (Croazia), Circolo della cultura e delle Arti del Teatro Verdi di Trieste. In duo con la pianista Orlandi vince il Primo Premio assoluto al “XXVI Premio Caraian” per la Musica da Camera e il Primo Premio con borsa di studio al XVIII Concorso di Musica da Camera “G. Rospigliosi”. E’ risultata vincitrice di numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali per violino solista.
Collabora a seguito di audizione con importanti istituzioni musicali quali Orchestra Sinfonica Nazionale RAI, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, I Solisti Veneti, Teatro Verdi di Trieste, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Massimo di Palermo, Fondazione Orchestra Arena di Verona, Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna. Ha collaborato con l’Ensemble 900 e con i Sentieri Selvaggi. Ha ricoperto per cinque anni il ruolo di assistente alla direzione artistica del Festival Nei suoni dei luoghi, diretto da Enrico Bronzi. È stata Direttrice Artistica per Associazione Progetto Musica di “MUSICA & MUSEI” a Udine e di “Sentieri Musicali 2019”, promossa da Cosmus. Con Berinskaya ha ideato il seminario “L’eredità di Yuri Yankelevich”, presentato a Cremona Musica 2019. Vincitrice di Concorso nazionale, è docente di Violino presso il Liceo Musicale di Portogruaro. Appassionata camerista, si dedica ad alcuni progetti speciali in duo e trio.

Organizzazione e Logistica

Loris Celetto / Direttore Generale - Coordinamento
Giuseppe Aloe / Amministrazione e Segreteria

Chi siamo

Il festival

Il festival musicale internazionale Nei Suoni Dei Luoghi nasce nel 1999 con l’intento di diffondere la musica di qualità nelle sue molteplici forme, dalla musica da camera al jazz, dalle arie d’opera alla musica etnica a quella corale, e di favorire, in conformità agli indirizzi dell’Unione Europea, l’accesso alla cultura a tutte le fasce di popolazione. Dal 1999 a oggi i nostri palcoscenici hanno ospitato musicisti di oltre 20 nazionalità, che hanno avuto l’opportunità di esibirsi in territori diversi, promuovendo sentimenti di conoscenza e comprensione reciproca.
Il festival si svolge in location d’eccezione del Friuli Venezia Giulia, del Veneto, della Slovenia, dell’Austria e della Croazia: i musicisti si esibiscono in piazze e chiese, castelli, ville e palazzi storici, parchi, giardini e aziende vitivinicole. Uno degli obiettivi dell’Associazione, che è quello della promozione del territorio, si concretizza proprio durante il festival, quando in collaborazione con le Amministrazioni Comunali che aderiscono al progetto vengono organizzate visite guidate dei luoghi che ospitano i concerti, alla scoperta di arte, storia e archeologia.
Il Festival Nei Suoni Dei Luoghi riserva una particolare attenzione all’organizzazione di eventi che possano coinvolgere persone affette da disabilità. In collaborazione con la Consulta regionale del Friuli Venezia Giulia per le persone disabili, vengono effettuati dei sopralluoghi per verificare quali siano le location completamente accessibili, che poi vengono indicate nel materiale promozionale dei concerti.
L’obiettivo di Nei Suoni Dei Luoghi è anche quello di rendere i propri eventi sempre più accessibili alle persone disabili, non vedenti e ipovedenti, grazie a una collaborazione instaurata dal 2014 con l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Friuli Venezia Giulia e al patrocinio della Consulta Regionale delle Associazioni di persone disabili e delle loro famiglie del Friuli Venezia Giulia. Tra gli eventi più importanti c’è il “Concerto al Buio” che si tiene, quando possibile, in Istituti per persone Cieche o Ipovedenti, e che dal 2015 si propone di sensibilizzare il nostro pubblico sul tema delle diverse forme di disabilità visiva.
Tutto questo è possibile anche grazie a importanti sinergie che nel corso delle varie edizioni hanno offerto un’opportunità di crescita professionale a giovani musicisti di talento, in particolare ai protocolli d’intesa siglati con numerose Amministrazioni, oltre che con alcune delle migliori realtà culturali del nostro territorio, tra cui i Conservatori di Musica di Udine, Trieste e Castelfranco Veneto, le principali Accademie musicali dell’Europa dell’est, come Lubiana, Zagabria, Belgrado, Banja Luka, Cetinje, Tirana, Novi Sad, l'Università Mozarteum di Salisburgo, oltre che col Liceo Musicale “Caterina Percoto” di Udine e il Liceo Musicale XXV Aprile di Portogruaro.
L'Associazione Progetto Musica negl'anni ha organizzato alcuni concerti in collaborazione con Mittelfest, Associazione Folkgiornale, Associazione Via Iulia Augusta, Fondazione Luigi Bon, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Friuli Venezia Giulia, Kulturni dom di Nova Gorica, Pro Latisana, Yachting Club Aprilia Marittima, Zenit S.r.l., PsicoAttività, Iter Aquilleiense, Accademia di Studi Pianistici “Antonio Ricci” e tanti altri.


Nei Suoni Dei Luoghi viene realizzato ogni anno in collaborazione con diversi festival e rassegne musicali, come ad esempio Carniarmonie, Mittelfest, Folkest, Palchi nei Parchi, Festival della Psicologia del Friuli Venezia Giulia, UdinEstate, Via Iulia Augusta Kultursommer, Estate al Parco San Valentino, More Than Jazz e tanti altri.

I direttori artistici

Gloria Campaner / Direttore Artistico

Si è seduta al piano la prima volta a soli 4 anni e a 11 era già protagonista sul palco insieme ad una orchestra sinfonica. In oltre trent’anni di carriera si è esibita in tutti i continenti, in sale prestigiose come la Carnegie Hall di New York, l'Auditorium Parco della Musica di Roma, la Cadogan Hall di Londra, la Kioi Hall di Tokyo e l’Arena di Verona, spingendosi anche in luoghi remoti e inusuali del pianeta per portare la musica oltre i confini - dalla città sperimentale di Auroville in India all'Isola di Pasqua, fino alla Favela Rocinha di Rio de Janeiro e alle townships di Città del Capo in Sud Africa - senza mai perdere di vista l'impegno nel sociale.

Veneta, classe 1986, Gloria Campaner è considerata una delle pianiste più versatili e trasversali della sua generazione, arrivando a sperimentare nuovi linguaggi e interazioni tra la musica classica ed altre forme artistiche: contaminazioni con il jazz (ha collaborato con Stefano Bollani, Leszek Mozdzer e Franco D'Andrea), con la musica elettronica (Alioscia Bisceglia dei Casino Royale, Boosta dei Subsonica), con la danza contemporanea e persino con la scultura (ha suonato le "pietre sonore" di e con Pinuccio Sciola) e la letteratura (il progetto dedicato a Beethoven con Alessandro Baricco e l’Orchestra da Camera Canova portato in scena all'Arena di Verona e al Teatro Comunale di Ferrara in streaming per tutte le scuole d'Italia). Ha inciso per EMI, Warner Classics e Sony Music.

Di recente, nel pieno di una carriera globetrotter, ha deciso però di sospendere sine die l’attività concertistica. Non per fermarsi, ma per indagare ancora linguaggi inediti e un nuovo modo di 'servire la musica'. O meglio, i musicisti. È nato, così, il progetto "C# See Sharp" per allenare i giovani talenti a guardarsi dentro e 'guardare oltre', per vincere le proprie le paure, esprimere la creatività e mettere a fuoco le emozioni. Ora Gloria ha una competenza in più da spendere, quella di performing coach. ”Ho conosciuto ansie e vertigini prima di entrare in scena, non sapevo a chi chiedere aiuto. Dobbiamo affrontare la gestione delle emozioni anche nella musica classica”. Un training pensato per i talenti artistici, ma buono per chiunque si trovi a dover affrontare una qualunque performance in pubblico. Tant’è che tiene regolarmente seminari e masterclass in tutto il mondo.

Sempre nell’ottica di acquisire nuove competenze ed esperienze legate al mondo dello spettacolo, Gloria Campaner si sta interessando alla regia d’opera, alla direzione di palcoscenico e in generale al teatro musicale. Già direttrice artistica del MAP Festival di Taranto, dell’Associazione Bellini di Messina e del Festival friulano “Nei Suoni dei luoghi”, nel 2024 insieme a Nicola Campogrande ha creato “Seven Springs - Il suono della Holden”, la prima avventura musicale della Scuola Holden di Torino.

Valentina Danelon / Direttore Artistico

Nata nel 1985, si diploma in Violino con il massimo dei voti sotto la guida di Michele Lot al Conservatorio Steffani di Castelfranco Veneto; in seguito si diploma in Pedagogia musicale al Conservatorio della Svizzera Italiana nella classe di violino di Valeri Gradow. Si perfeziona con Berinskaja, Zanettovich, Vernikov. Ottiene il Diploma di Merito alla Scuola Internazionale di Musica da Camera del Trio di Trieste dopo aver frequentato in duo con la pianista Beatrice Orlandi i corsi con Zanettovich, De Rosa, Jones, Bronzi, Miodini.
Si è esibita come solista accompagnata da I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone, dalla Nuova Orchestra da camera Busoni di Trieste, dall’orchestra sinfonica Accademia Musicale Naonis, dall’orchestra sinfonica Mihail Hora e altre. Si è esibita come camerista per importanti festival fra i quali: Società dei Concerti di Milano, Estate musicale di Portogruaro, Festival di Giovani Talenti a Rovigno (Croazia), Circolo della cultura e delle Arti del Teatro Verdi di Trieste. In duo con la pianista Orlandi vince il Primo Premio assoluto al “XXVI Premio Caraian” per la Musica da Camera e il Primo Premio con borsa di studio al XVIII Concorso di Musica da Camera “G. Rospigliosi”. E’ risultata vincitrice di numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali per violino solista.
Collabora a seguito di audizione con importanti istituzioni musicali quali Orchestra Sinfonica Nazionale RAI, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, I Solisti Veneti, Teatro Verdi di Trieste, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Massimo di Palermo, Fondazione Orchestra Arena di Verona, Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna. Ha collaborato con l’Ensemble 900 e con i Sentieri Selvaggi. Ha ricoperto per cinque anni il ruolo di assistente alla direzione artistica del Festival Nei suoni dei luoghi, diretto da Enrico Bronzi. È stata Direttrice Artistica per Associazione Progetto Musica di “MUSICA & MUSEI” a Udine e di “Sentieri Musicali 2019”, promossa da Cosmus. Con Berinskaya ha ideato il seminario “L’eredità di Yuri Yankelevich”, presentato a Cremona Musica 2019. Vincitrice di Concorso nazionale, è docente di Violino presso il Liceo Musicale di Portogruaro. Appassionata camerista, si dedica ad alcuni progetti speciali in duo e trio.

Organizzazione e Logistica

Loris Celetto / Direttore Generale - Coordinamento
Giuseppe Aloe / Amministrazione e Segreteria