Kristina Mlinar, violino
Teodora Kaličanin, violino
Ecem Eren, viola
Alessandro Pietro Dore, violoncello
Musiche di Beethoven, Webern, Dvořák.
Tre quartetti, fra fine Settecento e primo Novecento, per tre diverse visioni del linguaggio cameristico. Beethoven, con il suo Quartetto Op. 18 n. 1, entra nel genere ereditato da Haydn, ma lo rinnova con una personale intensità espressiva: basti pensare all’Adagio, ispirato secondo testimonianze dell’epoca alla scena della tomba del dramma Romeo e Giulietta. Questo movimento, intensamente drammatico e quasi teatrale, sembra evocare il dolore di Romeo, suggerendo una narrazione interiore che dialoga idealmente con l’universo shakespeariano. Il Langsamer Satz di Webern, scritto nel 1905, è un inno lirico all’amore e alla natura, ancora immerso nel tardo romanticismo. Infine, il quartetto “Americano” di Dvořák unisce il cuore boemo del compositore con le melodie e i ritmi scoperti durate il suo soggiorno negli Stati Uniti, in una scrittura luminosa e danzante. Tre opere diverse per stile, tempo e spirito, ma accomunate dalla volontà di esplorare attraverso gli archi l’anima dell’esperienza umana.
Concerto gratuito
Prenotazione scrivendo a fvginmusica@gmail.com oppure telefonando al 3315214898
Concerto accessibile a persone con disabilità motorie, intellettive, sensoriali
Talenti emergenti selezionati tra gli allievi di Conservatori, Accademie e Scuole di alto perfezionamento di tutto il mondo
In collaborazione con FVG in Musica